...volare...un sogno, un idea, uno scopo, un sentimento...è questo che ci porta in viaggio negli infiniti cieli di noi stessi... ...basta averne il coraggio...un salto e...frrrrr...il vento sotto le ali...è bellissimo!!


venerdì 30 marzo 2007

OdeAllaVita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda

lunedì 26 marzo 2007

LaCulturaVienStudiando...

Ebbene finalmente ho potuto rimattere le mani sui libri! Ancora non mi sembra vero...certo, è pazzesco quanto si rimpiangao gli anni del liceo ad un certo punto e quanto manchi il "tenere la mente impegnata"nello studio. Ma finalmente, dicevo, ho colmato questo vuoto. E proprio da qui parte questo post. La sociologia è sempre stato uno dei miei studi preferiti, specialmente se connessa alla cultura ed alla comunicazione nella società moderna. Tutto ciò mi ha fatto riprendere tra le mani un testo che ho già letto molto tempo fa e mi da l'occasione per segnalarlo a chi fosse interessato e non lo conosce ancora. "NO LOGO" è il testo in questione e Naomi Klein è la giornalista e sociologa autrice del testo (il mio machico per quanto riguarda ciò che vorrei fare"da grande"). Manifesto del movimento no-global, il libro è un saggio che tratta i principali meccanismi della moderna economia (principalmente il branding ed un'approfondita analisi delleExport_Processing_Zone) in relazione alla società di massa ed i movimenti politici nati in reazione alle conseguenze della nuova economia( Reclaim_the_Streets e Culture_jamming). Il tutto è frutto di esperienze personali della giornalista e di uno studio approfondito che le hanno permesso di creare un piccolo capolavoro! Insomma è un testo attuale ed interessantissimo. Da leggere assolutamente!! P.S. La Klein ha pubblicato anche "Recinti e finestre" una raccolta di interventi, scritti e commenti redatti in occasione di manifestazioni e convegni del movimento no-global. (entambi editi da Baldini&Castoldi)

domenica 25 marzo 2007

IlTeoremaDelContatto...

"Spesso le sinergie, consapevoli o inconsapevoli, generano eventi e allora è necessario rendere visibili tutti coloro che ne hanno fatto parte "
...e questo spiega molte cose. Il punto è che molto spesso, questi "contatti" sono inconsapevoli ed involontari, e ciò genera incomprensioni che generano a loro volta eventi...e capite bene che il tutto è un gran casino...specialmente quando ci si accorge dell'involontarietà...
Ti restano cose a metà, che ti chiedi se hanno lo stesso valore sapendo che solo tu le hai vissute in quel modo... davvero...
"perchè ci sono quei momenti, pochi, e quelle persone, ancora meno, che avranno sempre un posto privilegiato nel cuore..."

sabato 24 marzo 2007

InMeStoBeneConeIlMareInUnBikkiere...

"Una vita sottile scivola nel mondo e ti permette di non sentire addosso la sua imperfezione" C'è stata una cosa, in questi giorni, che mi ha riportata indietro di qualche anno... Ha risfogliato qualche pagina della mia vita(...il che non è stato affatto facile). Non starò a dilungarmi sul cosa... non ne ho voglia...è più facile tenere certi ricordi belli distanti...comportarsi come se non ci appartenessero... Comunque, il tutto mi ha fatto ricordare anche che, da quella cosa ne sono uscita. E sicuramente per mia volontà, ma grazie anche ad uno dei "machico" della mia vita incontrato nel posto e nel momento giusto... Quando penso a lei non posso che sorridere e pensare "Grazie". Un incontro durato solo tre ore ( e grazie anche alla prof. Nannetti che lo ha permesso !!), ma che ha risvegliato la mia vita(... chissà se ci sarebbe ancora adesso...). Lei, il mio machicho di quell' istante, la mia guida a quel bivio, si chiama Chiara Gamberale, e forse qualcuno di voi (amanti dei talk show versione giovanile...) la conosce anche. Allora era l'autrice di un libretto sconosciuto che per me fu un totem..."Una vita sottile"è il titolo del libro. La sua vita, la sua esperienza, messe a nudo con la frizzante ironia del "respiro di sollievo"che si tira a pericolo scampato...narrate senza essere troppo evidenti o pressanti, ma che colpiscono al centro. E fu un perfetto incastro con la mia vita...rimanemmo tre quarti d'ora dopo la lezione a parlare io e te...come se ci conoscessimo da sempre. "A Sarah, perchè la dolcezza che esprime la difenda da ogni tempesta..." E ci salutammo... Sapessi i nubifragi che ho affrontato da allora e quanto fango ha coperto quella "dolcezza"!!!Ma sicuramente sono più tenace di un tempo... Non ti ho mai più rivista (dal vivo) per ringraziarti. Per dirti che, almeno con me, hai raggiunto il tuo intento. Che hai vinto ancora, perchè anch'io ne sono fuori... Mi hai fatto capire quanto tengo alla mia vita e che bisogna incazzarsi e lottare per viverla tutta...appieno...anche perdendo a volte... ..."Bentornata..." se passi da qui, lasciami un segno ;) "In me sto bene come il mare in un bicchiere, ma se sono collocato in questo calice, qualcuno mi può bere..."
GRAZIE CHIARA!

lunedì 19 marzo 2007

PapàC'E'...

Oggi è la festa del papà.
Nonostante il solito vizio di "mercificare" ogni festa, c'è chi ne approfitta per far sentire la propria voce ed io, vorrei unirmi al coro...
Ieri a Roma è stata una giornata di festa: musica, mostre, grandi e bambini...ecco è proprio su questo che vorrei focalizzare...i grandi ed i bambini.
Ognuno di noi ha, almeno in senso biologico, una madre ed un padre.
Ed ognuno ha diritto ad averli accanto nel proprio cammino.
Anche nel momento in cui si decide, tra i genitori, di dividere la proprie strade.
A molti però questo diritto viene negato.
Solo da poco, in Italia, si sta facendo qualcosa perchè anche i padri possano avere in affidamento i figli.
Ma il problema rimane nel momento in cui, nel caso di matrimoni misti, quel figlio è costretto a seguire la madre nel paese d'origine che, molto spesso del papà se ne infischia.
Pensate che ci sono padri che non vedono i figli da anni...tutto questo deve finire.
L'odio, il rancore che possono esserci tra adulti non devono ricadere sui bambini!!!
E, per questo ieri, c'erano anche loro, i papà che in una sorta di "papà pride" hanno raccontato le loro storie...tristi storie... veder crescere il proprio figlio è un diritto fondamentale!
Per saperne di più potete fare un giro su www.figlinegati.it
AUGURI PAPA'!!!

venerdì 16 marzo 2007

CampoStaffi...un pò in ritardo!

Anke se con ben tre settimane di ritardo (causa ribellione pc!) ecco le immagini di una gitarella che ha rischiato di trasformarsi in vacanza settimanale (causa agenti atmosferici bastardi!!).
Comunque, era glaciale a parte, è stata una giornata s-p-e-t-t-a-c-o-l-a-r-e-!!!
Bizzio, Vale, Riccardo, Davide, Vanessa, Debby, io&family...bella combriccola!!Quanno se rifà??
Belli raga!!...kissss!!

Respiro...

Un cittadino italiano ha finalmente deciso che gli fa troppo male respirare le polveri sottili e vedere persone a cui vuole bene morire di cancro intorno a sé per il benessere delle multinazionali petrolifere e ha chiesto alla commissione europea (dipartimento dell'ambiente) di creare una legge che obblighi i padroni del petrolio ad installare accanto ad ogni distributore di benzina almeno un distributore ad idrogeno e di incominciare a produrlo utilizzando energie rinnovabili. In parole povere questa legge favorirà l'introduzione sul mercato delle automobili ad idrogeno a ***ZERO INQUINAMENTO*** e ad alte prestazioni!! Finalmente potremo respirare a pieni polmoni e anche i figli dei nostri figli. L'auto del futuro esiste già ed in vari modelli! Bastano 800.000 firme per far abbassare la testa ai padroni del petrolio. Firmate la petizione per voi, i vostri amici e parenti! Cogliamo questa opportunità e facciamone un'arma, anche per altre piccole battaglie. (Portavoce dell'iniziativa in Italia è Beppe Grillo) PER FIRMARE LA PETIZIONE SUL LINK QUI SOTTO: http://www.petitiononline.com/idrogeno/petition-sign.html PS: fatela girare, questa e' seria E non diciamo poi che non cambia mai niente se non ci impegnamo almeno in queste occasioni! FIRMATE TUTTI PER UN RESPIRO A PIENI POLMONI!!!!!!! :D

Com'EPiccoloIlMondo...

Ma quanti siamo a Roma? Certe volte sembra che ci siano solo quelle trenta quaranta persone, i cui percorsi non fanno che incrociarsi e riallontanarsi quando meno te lo aspetti... Rivedi un'amico d'infanzia e scopri che è stato in squadra con il tuo compagno di liceo; gente che non vedevi da tempo, e che magari abita pure vicino a te, la ritrovi nelle occasioni più impensate e strane o magari semplicemente ovvie (lo sapevo sarebbe successo prima o poi!)... a volte sono delle belle coincidenze, a volte possono farti gelare il sangue nelle vene (e si nun te se spegne la makkina è na svorta!!), ma insomma, è curioso come ciò avvenga in continuazione...

martedì 13 marzo 2007

IlDottorNiùHaBussatoAllaMiaPorta...

Avevo appena parcheggiato la macchina, quando un tizio con occhiali neri e capelli rasati mi viene incontro e si presenta: dottor Niù, consulente di aggiornamento tecnologico per famiglie.E' un tipico esemplare Mediaset, un uomo per cui il tempo si è magicamente fermato. Ha sessant'anni ma ha il fisico di un quarantenne, l'han condannato a vent'anni di galera ma non ne ha fatto neanche uno. Mi spiega che la sua è una new profession nata insieme alla new economy per una new way of life. Devo solo avere un old conto corrente con un po' di old fashion money per pagargli l'old onorary.Travolto dal suo garbo e dal suo eloquio, firmo un contratto di consulenza. Diamoci subito da fare, dice il dottor Niù, la sua vita va ottimizzata e rimodernata. Cominciamo dalla sua auto, è un vecchio modello superato e ridicolo. Ma ha solo tre anni, dico io. Tre anni sono tre secoli nella new economy, spiega.La sua auto non ha il navigatore satellitare, i vetri bruniti, l'altimetro, le sospensioni anti-alce. Però funziona bene, dico io. Si vede che non guarda la pubblicità, ride il dottor Niù.Cosa vuole dire "funziona"? L'auto non è fatta per funzionare, ma per mostrarla, per esibirla, per parlarne con gli amici, il funzionamento è un puro optional. Insomma in meno di tre ore ho il nuovo modello di auto, una specie di ovolone azzurro a dodici posti.Peccato che in famiglia siamo in tre. Il giorno dopo il dottor Niù piomba a casa mia per organizzare un new restyling. Per prima cosa dice che la mia porta in legno è roba medioevale. La sostituisce con un lastrone blindato d'acciaio che sembra la lapide di Godzilla. Poi sostituisce la mia vecchia pentola con una brocca Kettle elettropiretica, sei secondi per bollire l' acqua.Al posto del glorioso e bisunto forno, mette un microoonde che cuoce un pollo vivo solo con lo sguardo. Il tutto mi prosciuga il conto in banca, per cui obietto: cosa mi serve cucinare velocemente se poi non avrò un cazzo da mangiare? Non si preoccupi, dice il dottor Niù, la nostra ditta fa prestiti rapidi, firmi qui e in trenta secondi avrà un mutuo con tasso al trenta per cento. Come in sogno, firmo.L'indomani il dottor Niù si ripresenta, e sostituisce l'edera del giardino con una new edera modificata geneticamente che strangola i ladri. Poi scuote la testa rimproverandomi perché ho ancora la vecchia televisione col vecchio videoregistratore e la vecchia playstation. Obietto che ho comprato tutto l'anno scorso. Mi rispiega che per la new economy un anno è un secolo, e subito mi fa comprare la playstation due, dove si può giocare a Pokemon, vedere i film in Dvd e ascoltare la musica, insomma la macchina perfetta per fare litigare mio figlio videogiochista, mia moglie cinefila e io che amo i Beatles. Cerco di telefonare a un fabbro perché intanto la new porta blindata si è bloccata col new alarm system, ma rapidissimo il dottor Niù mi strappa il telefonino di mano.Ma non si vergogna, dice? Questo cellulare è un modello vecchissimo, pesa come un mattone, non ha il collegamento infrarossi, non ha il Wap, non ha il comando vocale, non ha i games e il grafic system per spedire i cazzi agli amici. Ma l'ho comprato solo due mesi fa, mi lamento, e ci telefono benissimo. In due mesi, i telefonini hanno enormemente mutato le loro funzioni, dice Niù.Dopo che si sarà collegato alla rete, avrà mandato un fax, avrà riempito la rubrica con novecento nomi, avrà comprato i biglietti della partita e avrà giocato al serpentone mangiacoda, pensa di avere ancora il tempo di telefonare? Forse ha ragione, dico io.Mi fornisce subito il nuovo telefonino, un biscottino nero con dei microtasti che ogni mio polpastrello ne prende quattro. Dopo dieci telefonate sbagliate, fortunamente il mio cane Ricky lo ingoia e corre per tutto il giorno con l'ouverture del Guglielmo Tell in pancia, finché non si scarica la batteria.Il giorno dopo torno a casa e non trovo più mia moglie. Il dottor Niù mi spiega che era un vecchio modello, e che bisognava rimodernarla. Me la riporta dopo una settimana liftata, siliconata e liposuzionata. Sembra un incrocio tra Emilio Fede e Moira Orfei. Preferivo il vecchio modello, dico a bassa voce per non farmi sentire. Perché anche lei è vecchio, ammonisce il dottor Niù. Nei tempi della tecnologia, la vecchiaia è un errore di programmazione, una colpevole resa. Investa in giovinezza.Mi fa un new prestito al quaranta per cento e mi chiudono in una clinica. Mi spianano le palpebre, mi massaggiano, mi drenano, mi mettono una pompa idraulica nel pistolino, mi trapiantano tremila capelli sintetici e un rene di bambina thailandese. Non ho il coraggio di guardarmi allo specchio, ma il cane mi ringhia contro, mia moglie piange e mio figlio scappa di casa.Non ne posso più. Mentre mi stanno consegnando il computer che ho ordinato la settimana scorsa, il dottor Niù lo blocca sulla porta, spiegando che in una settimana è già invecchiato di due generazioni. E' lento, ci mette sedici secondi a entrare in rete, un'eresia nel tempo veloce della tecnica. E così mi fa comprare un computer della Nasa con quattro gigabyte, e una web cam con cui, in sette secondi, posso far vedere il mio culo in tutto il mondo.Ma se tutto deve essere nuovo, obietto, come mai il presidente degli Stati Uniti sembra il nonno di suo padre? E come mai in Italia da vent'anni conserviamo in una salamoia di fard un miliardario pataccaro che propone sempre la stessa televendita? La politica è una cosa, risponde, la tecnoeconomia un'altra. A proposito, il suo prestito è scaduto, lo rinnova? Assolutamente no, ringhio. Forse mi sono liberato del dottor Niù.La mattina mi sveglio. Il fedele cane Ricky non mi viene incontro. Ho un sospetto. Nella nuova cuccia blindata c'è un pitbull tysonberger reichwailer che conosce le arti marziali ed è collegato alla questura con un lunghissimo guinzaglio. Ah, questa poi no !Vado a recuperare il vecchio modello di Ricky al canile. Quando torno ritrovo il dottor Niù nel mio giardino, nervoso. Adesso basta gli dico, non ho più una lira, mi lasci in pace! Va bene va bene, siete tutti irriconoscenti, risponde. Guarda il cielo le piante, l'orizzonte e sbuffa. Cosa c'è che non va, gli chiedo? Caro mio, risponde, questo mondo è un vecchio modello. Troppi boschi, pochi parcheggi. La Silicon Valley è senza elettricità, il petrolio sta finendo, e lo sprechiamo alle Galapagos. Il traffico aereo è intasato, il clima si ribella, l'aria è irrespirabile. E' un mondo sorpassato, non può più sopportare le esigenze della crescita tecnica, è una materia prima in esaurimento.E allora cosa pensa di fare? ho chiesto.Questo, ha detto il signor Niù con un'espressione folle nel fisico da quarantenne. Ha estratto una scatola con un pulsante, ha premuto e all'orizzonte è apparsa la nube di un'esplosione, poi un'altra e un'altra ancora. Come in un film americano, piovevano dal cielo camion, mucche e cabine telefoniche. La gente gridava, l'aria era rovente.Disgraziato, ho detto, il mondo era un vecchio modello, ma avevamo solo quello. Adesso che lo avete distrutto, con cosa lo sostituirete?In effetti, ha detto il dottor Niù, non ci avevo pensato.Ho udito un rumore lancinante, ho gridato di terrore, è la fine, è la fine. Invece era il trillo della sveglia: era tutto un sogno! Meno male ho pensato, balzando giù dal letto. Ho baciato mia moglie, la pentola, il cane, il mio vecchio telefono. In quel momento hanno suonato alla porta. Era un signore con gli occhiali neri che si è presentato come dottor Niù, consulente di aggiornamento tecnologico per famiglie.Ho mangiato il suo fegato con un piatto di fave e un buon bicchiere di Chianti. Stefano Benni P.s. non era nemmeno questo, ma c stiamo avvicinando...

NonDisprezzare...

Non disprezzare il poco, il meno, il non abbastanza L’umile, il non visto, il fioco, il silenzioso Perché quando saranno passati amori e battaglie Nell’ultimo camminare, nella spoglia stanza Non resteranno il fuoco e il sublime, il trionfo e la fanfara Ma braci, un sorso d’acqua, una parola sussurrata, una nota Il poco, il meno il non abbastanza. Stefano Benni P.s. non era proprio quello che cercavo, ma c sono capitata e devo dire che ci sta tutta!!...intanto continuo a cercare...

giovedì 8 marzo 2007

Mimosa

Otto marzo.
...oggi voglio raccontarvi una storia...
Tanto tempo fa, in un luogo lontano lontano delle donne stavano lavorando in una fabbrica.
Erano maltrattate e sfruttate e provarono a chiedere che i loro diritti venissero rispettati.
Che l'uomo è un animale lo sanno tutti, ma non tutti sanno che, a volte, l'uomo diventa una bestia...
Furono rinchiuse nella fabbrica così da non poter uscire...
Ma, ad un tratto scoppiò un incendio. Le fiamme divamparono in pochi minuti in tutta la costruzione sollevando in cielo il fumo più nero che il mondo avesse mai visto...ed insieme ad esso, centinaia di anime.
Ad ascoltare quelle grida, rimase solo una albero, una mimosa.
Nessuno accorse in aiuto, tantomeno il proprietario della fabbrica.
E vissero tutte, per sempre...anke se non felici e contente...
Non troverete su questa pagina i miei auguri alle donne, no, non credo ci sia da festeggiare...l'otto marzo serve solo a chi vuole lavarsi la coscienza un giorno per poter essere "bestia" senza rimorsi il resto dell'anno...io no.
Io voglio dirvi solamente: pensate.
Ma non oggi, o il prossimo anno no...ogni giorno di ogni anno. Pensate a cosa è capace di fare la "bestia umana"...Pensate, e lavatevi la coscienza stasera, se vi basterà poi...Pensate.
P.S. Ieri un albero di mimosa è caduto...così.: un attimo prima era al suo posto, in fiore, e poi giù...a voi l'interpretazione...

mercoledì 7 marzo 2007

DaPalemmoConFurore...

Avendo finalmente ottenuto le liberatorie (!!!) da tutti i partecipanti all'evento (seppur"virtualmente"), eccoci alla pubblicazione.
Dopo ben cinque anni di "vagheggiamento"e vagabondaggio in giro per l'Italia, forse pure perchè è arrivato il traguardo degli"enta"...Fianalmente si rifesteggia!!!
Nori, Fabio, Conni, Gianlu, la sottoscritta(un pò declassata per problemi d spazio!!), Gianni e i PARGOLI, Giorgia, Raffaele, Matteo e Daniele...
Ragazzi, vi voglio dire che"nessun luogo è lontano"e che, la casa, non è un luogo fisico, ma è dove si sta bene insieme...anche lontani dalla propria terra...VVB!
AUGURI NORI!!!!!!

martedì 6 marzo 2007

Vivere

"...la vita è preziosa..." Mamma… sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare,al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra cosi lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papa di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento cosi disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e... addio". Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. P.S.in queste righe rivedo troppe persone : Mischa, Nadia, Simone, Emiliano...per favore, che NON resti tra noi!!!

L'uomo più furbo...

L'uomo più furbo del mondo conquistatore instancabile e attento ha avuto donne di tutti i paesi donne che aspettano il ritorno l'unica donna che ha tanto amato gli ha voltato lo sguardo un incontro all'ultimo bacio con lei non poteva rifarlo negli occhi di tutte le donne del mondo quando le accarezza cerca lei che non vuole più l'uomo più furbo l'uomo più furbo del mondo fuma tre pacchi di sigari al giorno gli bruciano gli occhi dal fumo e dal pianto come il pianto che non scenderà mai per lei con cui non può più stare per lei con cui non può parlare perché lei uccisa dal rancore gli ha negato per sempre l'amore negli occhi di tutte le donne del mondo quando le accarezza cerca lei che non vuole più l'uomo più furbo l'uomo più furbo del mondo può avere tre o quattro donne al secondo quella sera torna a casa da solo scaccia gli sguardi come scaccia le zanzare e rinuncia al suo amore di sempre che non potrà mai scordare negli occhi di tutte le donne del mondo quando le accarezza cerca lei che non vuole più l'uomo più furbo ...

lunedì 5 marzo 2007

Asmodeo

Ti avevo rimesso in mano la mia vita, la mia fiducia, la mia anima. Volevo crederci ancora in te, in noi, nel nostro amore... Poi basta dimenticare un cellulare a casa, un giorno, per far ritornare ancora il buio del passato... Questa volta è troppo...se non avessi Matty e Dany a tenermi qui probabilmente non starei scrivendo questo post...non avrei mai immaginato una cosa così, nonostante tutto... E di nuovo tu ti fai beffa di me, oltretutto neanche hai la delicatezza di capire quello che vivo, come mi sento ora, e ti nascondi dietro cose che non c'entrano nulla...non più... Questa volta è la fine...e non sai quanto possa farmale tutto questo...le vuoi bene?Ok. Si vede che non ne volevi sufficientemente a me...ora sei libero...vai...

SanRemo?!?!?!?!?...tanti di cappello!!!

Anke se solitamente lo gurado poco, quest'anno ho seguikkiato il tanto (perdonate il gioco di parloe)"decantato"festival della canzone italiana. Tralasciando il fatto che in questa edizione, le mummie la facevano da padrone e tralasciando pure il Pippo nazionale...'na tristezza infinita,puntiamo l'occhio alle canzoni va, che è meglio... ...ebbene, non so se ritenermi soddisfatta o preoccupata!! Solitamente le canzoni che prediligo si piazzano all'ultimo, o massimo al penultimo, posto nelle classifiche del festival...quest'anno sono scioccata dal fatto che entrambe abbiano vinto: la categoria giovani con Fabrizio Moro a la sua"Pensa"ed i big con Simone Cristicchi e la sua spettacolare "Ti regalerò una rosa". Effettivamente i testi sono molto belli entrambi, e trattano argomenti pressochè assenti sul palco dell'Ariston (la mafia e la malattia mentale), il che è notevole e molto coraggioso da parte dei giovani artisti...ma il punto è che, evidentemente tutta l'Italia l'ha pensata così ed io, che solitamente mi trovavo controcorrente, mi trovo ad un tratto nella miskia...visto che (per la mia natura pessimista)ho sempre ritenuto impossibile che la grande massa si svegliasse tutta assieme ed iniziasse a pensare...beh...rimane solo una conclusione...che la massa stia uniformando anche me!?!?!?!?!?...aspetto disperatamente la smentita!!! "I matti sono punti di domanda senza frase" ............................................................................ ? :)

venerdì 2 marzo 2007

...qualcosa per te...

Bell'amore Bell'amore non mi lasciare Bell'amore Bell'amore non mi dimenticare Rosa di Primavera, isola in mezzo al mare Lampada nella sera, Stella Polare Bell'amore Bell'amore fatti guardare Nella luna e nel sole fatti guardare Briciola sulla neve, lucciola nel bicchiere Bell'amore Bell'amore fatti vedere E vieniti a sedere, vieniti a riposare Su questa poltroncina a forma di fiore Questa notte che viene non darà dolore Questa notte passerà senza farti del male Questa notte passerà...O la faremo passare Bell'amore Bell'amore Non te ne andare Tu che conosci le lacrime E le sai consolare Bell'amore Bell'amore Non mi lasciare Tu che non credi ai miracoli Ma li sai fare Bell'amore Bell'amore fatti cantare Nella pioggia e nel sole fatti cantare Paradiso e veleno, zucchero e sale Bell'amore Bell'amore fatti consumare E vieniti a coprire Vieniti a riscaldare Su questa poltroncina a forma di fiore Questo tempo che viene non darà dolore Questo tempo passerà senza farci del male Questo tempo passerà...O lo faremo passare. P.S. ...e nonostante tutto eccoci ancora qui!...Giò:Ti amo!

GIOSUE'

GIOSUE'
direttamente da Lavita è bella...BELLO DE MAMMAAAAA!!!!









Follow the white rabbit...

Io bbojo sonare battiia!!!...QUANTO SEI BONO!!!

IL CARNELVALE!!!
A loro auguro di non perderlo mai quel treno...


...tutto mamma sua!!

SPESA PROLETARIA!!!

SPESA PROLETARIA!!!

L'altro cucciolo di casa...beeeello lui!!!